Nicola Mogavero

WadiEnsemble – Biennale Arcipelago Mediterraneo

Palermo meets Berlin

a cura di Silvano Bertalot | direzione artistica musicale: Willy Merz

organizzazione: Luana Carechino | consulenza artistica musicale e coordinamento WadiEnsemble: Gianluca Cangemi

Conversazione di frontiera 

Costanza Minafra: testo e interpretazione 

Extra Moenia

video: Antonio Cusimano a.k.a. 3112htm | contrabbasso: Edicson Ruiz | musica: Willy Merz – Dhil

operatori video e foto: Marcello Cangemi (Berlino), Fortyone Pictures (Palermo)

Edicson Ruiz registrato da João Rodrigues presso Nadoki Studios (Berlino) – www.nadoki.com

Missaggio e mastering: Luca Rinaudo – Almendra Music (Palermo) – www.almendramusic.com

WadiEnsemble

Roberta Casella: arpa | Nicola Mogavero: sassofono soprano e contralto | Emanuele Anzalone: clarinetto | Mauro Schembri: mandolino | Mario Romeo: fisarmonica | Davide Lopes: bağlama | Sergio Calì: percussioni | Vito Amato: percussioni | Domenico Marco: violino | Alessandro Librio: viola | Paolo Pellegrino: violoncello | Willy Merz: direttore 

 

 « Da questo angolo di mondo, / da questo confortante spicchio di cielo, / chi sono, mi chiedi. / Tu mi domandi, / adesso, / chi sono… » … La Conversazione di frontiera di Costanza Minafra, in avvio, ci accoglie… 

« …E nel mio essere terra e maceria, mi porto addosso la memoria dei miei passi … » … Preludio al nostro viaggio è un invito, da Berlino e Palermo, all’abbattimento di ogni muro, fisico e mentale: Extra Moenia del videoartista palermitano 3112htm, in cui dalla Philarmonie di Berlino il contrabbasso di Edicson Ruiz – sulle note di Dhil di Willy Merz evocanti al-Andalus – rilancia oggi l’urgenza di superare ogni muro tra esseri umani, trent’anni dopo quell’undici novembre 1989 in cui Mstislav Rostropovich contribuiva con le note del suo violoncello ad abbattere il Muro di Berlino… 

« … Guarda queste orecchie. Sono state fortunate. Hanno ascoltato musiche lontane, / che erano divinità… » … Al richiamo da Berlino del contrabbasso di Edicson Ruiz rispondono a Palermo i musicisti del WadiEnsemble: inizia così il nostro viaggio, un autonomo percorso negli spazi del palazzo, in cui muoversi liberamente nell’ascolto condiviso, senza sentieri obbligati: un viaggio nei viaggi… 

Il viaggio di Pytheas

Nel IV sec. a.C. , dalla colonia greca di Massalia, il geografo Pytheas si mette in viaggio verso settentrione. Le ignote meraviglie che annota sono luoghi “dove la terra non esiste più, né il mare o l’aria, ma un miscuglio di questi elementi” (cit. da Strabone in Geografia, I sec. d.C.), in cui c’è il sole in piena notte, i ghiacci generano fuoco, e lingue rosse, verdi e azzurre serpeggiano nel cielo. Per secoli Pytheas fu accusato e parodiato come inventore di un viaggio immaginario, finché successivi geografi ne hanno riscontrato la veridicità: fu il primo ad aver raggiunto e raccontato il Grande Nord.

Willy Merz: Hymne à Apollon * | clarinetto, violoncello, arpaDall’ Inno delfico II (Limenio di Thoino Ateniese, II sec. a.C)

Gianluca Cangemi: Om Silki (Il sogno di Pytheas) * | clarinetto, violoncello, arpa (percussioni ad libitum) Dal più antico canto profano scandinavo documentato (Codex Runicus, XIII sec.) e dal frammento di musica greca noto come Lamento di Tecmessa (Papyrus Berlin 6870, II-III sec. d.C)

Il viaggio di Annemarie e Ella

Nel 1939, in una fuga impossibile dalle micce accese della Guerra mondiale, le scrittrici e fotografe Annemarie Schwarzenbach e Ella Mallart intraprendono un viaggio in auto dalla Svizzera a Kabul, attraverso i Balcani, la Turchia e l’Iran: “…un addio a Parigi, a Londra, a Berlino, le città-mostro che erano il fondale del nostro mondo, un mondo che sapevamo condannato” (Ella Mallart in La Voie cruelle, Deux femmes, une Ford vers l’Afghanistan ”, 1947)

Alessandro Librio: La via crudele * | viola

Davide Lopes: temi delle tradizioni balcaniche e anatoliche | bağlama (percussioni ad libitum)

Il viaggio di Níkulás

Nel XII secolo il benedettino Níkulás Bergsson parte alla volta del Medio Oriente dal suo monastero nel centro dell’Islanda. Per tre anni attraversa l’Europa da Nord a Sud, si spinge quindi a Est e giunge in Terra Santa. Rientrato in Islanda, impiega gli anni fino alla morte a redigere il Leiðarvísir (“Itinerario, guida”), scopo ed esito del suo lungo e complesso viaggio: un compendio di informazioni, ricco anche di storie, usanze e leggende, assunte in innumerevoli scambi con viaggiatori e residenti d’ogni dove, per favorire i cammini e la comunione tra viaggiatori d’ogni tempo.

Nicola Mogavero: Trayectorias 30S * | sassofono Da O virga ac diadema (Hildegard von Bingen, XII sec.) e temi delle tradizioni arabo-andaluse (IX-XV sec.)

Petri Makkonen: The Flight Beyond the Time | fisarmonica

Zya Aydintan: Anatolisches Capriccio | mandolino (percussioni ad libitum)

Il viaggio della New Orizons

Il 1° gennaio 2019 la sonda New Orizons realizza il primo sorvolo ravvicinato dell’oggetto astronomico più lontano mai raggiunto. È l’asteroide “(486958) 2014 MU69”, che la NASA ha scelto di chiamare “Ultima Thule” a simboleggiare il raggiungimento di confini mai toccati prima, in omaggio alla leggendaria isola di Thule, ultima ignota destinazione nel mondo antico: citata per la prima volta nei resoconti di Pytheas.

I musicisti del WadiEnsemble convergono ora infine in uno spazio comune, per suonare tutti insieme una speciale partitura in cui ognuno trova il proprio canto viaggiando attraverso una comune rete di pentagrammi tra loro variamente intrecciati:

Bruno Maderna: Serenata per un satelliteclarinetto, sassofono, mandolino, fisarmonica, arpa, percussioni, violino, viola, violoncello

« …Ho voluto fare una preghiera. / Non ad un dio. / Ma un piccolo segreto felice. / Da questo mondo, / per questo mondo /. Che continuasse / a farmi camminare, / per tutti i suoi viaggi. / Possibili ed impossibili, / invisibili ed inauditi. »

Le musiche indicate con l’asterisco * sono state elaborate e composte dai musicisti del WadiEnsemble per questa occasione, in cui per la prima volta vengono suonate e condivise. Citazioni da Conversazione di frontiera di Costanza Minafra, composto dall’autrice per questa occasione.

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